lunedì 18 giugno 2007

...SEZIONE DI FISICA...


Gabinetto di Alessandro Volta

Inaugurato in occasione delle celebrazioni per il bicentenario dell’invenzione della pila (1999), il Gabinetto ospita una ricca collezione di strumenti appartenenti all’originario Gabinetto di Fisica di Alessandro Volta, il quale insegnò Fisica Sperimentale a Pavia a partire dal 1778. Su un lato della sala, due tavoli da lavoro appartenenti allo stesso Volta ospitano alcuni esemplari dei numerosi strumenti che egli utilizzò per investigare le proprietà della carica elettrica e dei corpi elettrizzati: elettrofori, elettroscopi a pagliuzze ed elettroscopi condensatori, elettrometri, scaricatori.


Sala dell'Ottocento

Il Gabinetto di Fisica dell’Università, recentemente restaurato e aperto al pubblico, ospita gli strumenti raccolti dai successori di Alessandro Volta nella cattedra di Fisica dell’ateneo pavese. Si tratta di una collezione estremamente ricca (circa 600 strumenti, alcuni dei quali pezzi unici al mondo), a dimostrazione di come le attività di ricerca e di didattica in fisica sperimentale rimasero intense anche dopo la morte del fisico comasco.






Apparecchio di Carlo Forlanini per cure in aria rarefatta e compressa

Troviamo infine un’apparecchio per lo studio e la cura delle patologie polmonari di Carlo Forlanini, medico pavese vissuto nella seconda metà del XIX secolo.










Riproduzione di un occhio meccanico




..SEZIONE DI MEDICINA..

Sala Scarpa

In questa sala, si possono ammirare preparati anatomici, in perfetto stato di conservazione, eseguiti nella seconda metà del Settecento dallo stesso Scarpa.
Di quest'ultimo è possibile osservare la testa (vedi foto a sinistra).






Sala Golgi

La sala Golgi accoglie gran parte del materiale riguardante
Camillo Golgi: preparati microscopici, documenti, strumenti,
decorazioni ed il Premio Nobel.
In questa sala è esposto lo strumento chirurgico usato nel primo
intervento di amputazione utero-ovarico, compiuto a Pavia nel
1876, ed accanto ad esso è conservato il pezzo asportato, in
soluzione di formaldeide.(vedi foto a destra).


Sala Porta

Nella sala Porta preziosissimo è tutto il materiale che è raccolto . Si tratta di preparati eseguiti e studiati da Luigi Porta per l’opera delle alterazioni patologiche. Accanto a questo materiale sono conservati i protocolli autografi di queste ed altre esperienze, volumi e cartelle cliniche relative a casi clinici dei quali sono esposti i preparati anatomici più interessanti e rappresentativi.

UN PO' DI STORIA SUL MUSEO PER LA STORIA DELL'UNVERSITA'


L’idea di un Museo universitario a carattere storico-medico nasce nella seconda metà del Settecento, quando l'Imperatrice Maria Teresa d'Austriasi occuperanno della rinascita e del rifiorire dell’antica Università di Pavia.

L’attuale allestimento della struttura museale occupa quella che fu la sede della Facoltà di Medicina, adiacente all’antico Teatro anatomico intitolato ad Antonio Scarpa, risalente agli anni trenta. Il Museo fu infatti creato nel 1932 per accogliere il materiale esposto nella mostra in occasione del primo centenario della morte di Scarpa, fondatore della Scuola Anatomica pavese.

Il museo è suddiviso in due sezioni:

- la sezione dedicata alla Medicina (composta dalla sala Scarpa, dalla sala Porta, dalla sala Golgi);

- la sezione dedicata alla Fisica (composta dalla sala Volta e dalla sala dell'Ottocento).

....MUSEO PER LA STORIA DELL'UNIVERSITA'....


Ed ora il nostro viaggio prosegue nella storia dell'Università di Pavia, dove incontreremo grandi personaggi come Alessandro Volta, Antonio Scarpa!

Il Museo per la Storia dell'Universita' si trova nel

Palazzo Universitario, Strada Nuova 65

27100 Pavia

tel. e fax. 0383/29724

direttore: Prof. Alberto Calligaro

orario di apertura: lun 15.00 17.00

ven 9.30 12.00

(possibilità di visita in altri orari, anche per piccoli gruppi, su prenotazione telefonica)

sabato 16 giugno 2007

DIMOSTRAZIONI AL MUSEO DELLA TECNICA ELETTRICA...


Grazie alla presenza di alcuni addetti al Museo potrete assistere ad interessantissime dimostrazioni del funzionamento di alcune macchine...

Ad esempio questo generatore di scarica elettrica...

LA MAPPA DEL MUSEO DELLA TECNICA ELETTRICA


UN PO' DI STORIA SUL MUSEO DELLA TECNICA ELETTRICA!...

Interruttore

Il progetto per la realizzazione del Museo può essere fatto risalire al 1998 nell'imminenza delle celebrazioni per il bicentenario dell'invenzione della pila elettrica ad opera di Alessandro Volta; è una iniziativa dell'Università di Pavia, che intende in tal modo rendere un omaggio permanente al suo grande maestro.
La collezione di partenza è quella raccolta nel corso di oltre un decennio presso il Dipartimento di Ingegneria Elettrica.



I reperti presenti nel Museo, oltre 3000, provengono da industrie elettromeccaniche italiane, aziende elettriche e collezionisti privati.


Dal marzo 1999 l'Università dispone anche dell' intera raccolta ENEL già nel Museo dell'Energia Elettrica di Roma, ceduta in comodato all'Università; essa si compone di circa 400 reperti.


Nel gennaio 2001 è stata acquistata, sempre da parte dell'Università, un' altra grande collezione che SIRTI, primaria azienda nel settore delle telecomunicazioni, ha ceduto in comodato all'Università; si tratta di una collezione imponente, prevalentemente nel settore della telegrafia e della telefonia.

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